I soci promuovono il bilancio 2015 della BCC
Il presidente Roberto Scazzosi: «In un contesto ancora caratterizzato da incertezze la nostra banca ha realizzato il +2,57% di impieghi, privilegiando il rapporto di servizio alle economie dei territori serviti, in particolare alle famiglie e alle piccole imprese »
Sì dei soci al bilancio 2015 della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate: l’approvazione del documento è avvenuta nel corso dell’assemblea tenutasi domenica 29 maggio al Teatro Sociale di Busto Arsizio. La Bcc ha chiuso il 2015 con un utile ante imposte di 1 milione 916mila 995 euro ante imposte (1 milione 416mila 945 euro detratte le imposte); contestualmente i soci hanno deliberato di destinare parte dell’utile netto, 382mila 575 euro, a fini di beneficenza e mutualità. Nel corso dell’assemblea il presidente della BCC Roberto Scazzosi ha dato informativa ai soci del processo di autoriforma del Credito Cooperativo e ribadito l’intenzione di aderire alla capogruppo unica.
«Il contesto economico continua a essere caratterizzato da incertezze, ma la BCC fa la sua parte nel sostenere l’economia reale –commenta Scazzosi–. Lo conferma il + 2,57% di impieghi nel 2015, segno che privilegiamo il rapporto di servizio nei confronti del territorio in cui operiamo, in particolare di famiglie e imprese. In assemblea abbiamo presentato BCC Insieme Mutua, un progetto riservato ai soci e ai loro familiari che svolge la propria attività negli ambiti sanitario e sociale e che va ad arricchire e la nostra offerta per la base sociale in un momento in cui il welfare tradizionale è in arretramento».
Fra gli altri numeri principali dell’attività della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate nell’esercizio 2015 da segnalare l’incremento del 3,21% della raccolta totale, dove emerge, all’interno della voce raccolta indiretta, il balzo della componente “raccolta gestita”, che ha segnato con il 26%, per il quarto anno consecutivo un aumento a doppia cifra. La banca, nel 2015, ha intermediato con la clientela oltre un 1 miliardo e 410 milioni di euro; il +3,21% sul 2014.
«Nel consolidamento dei nostri fondamentali spicca l’incremento a due cifre del margine di intermediazione, ossia di uno dei misuratori più affidabili della redditività e dell’attività caratteristica di una banca commerciale –rileva il direttore generale Luca Barni–. Il +18,3% sul 2014 rivela che il lavoro impostato anni fa sui servizi di consulenza, quelli ad alto valore aggiunto, sta dando ottimi risultati. Questa è la strada che continueremo a seguire in un 2016 in cui prevediamo di crescere ancora negli impieghi, nella raccolta e nella redditività».