Comunicati stampa
12/11/2013
«Smobilizzate il credito per aiutare le imprese» L'appello ai sindaci del presidente Bcc Roberto Scazzosi
Sono meno del 10% gli enti locali iscritti a Credito InCassa, l'iniziativa della Regione Lombardia per saldare i crediti scaduti delle imprese verso la Pubblica amministrazione. Scazzosi: «Non perdiamo un'occasione per aiutare la ripresa»

Al 7 novembre soltanto sei comuni su 68, fra Altomilanese e Varesotto, hanno aderito a "Credito InCassa", l'iniziativa della Regione Lombardia per smobilizzare i crediti scaduti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione. Così Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, ha inviato una lettera ai sindaci del territorio di competenza della banca che ancora non si sono attivati per invitarli a cogliere l'occasione.
«I crediti scaduti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione rappresentano un problema che si è aggravato negli ultimi anni e che pesa sulle aziende, già colpite dalla crisi -commenta il presidente della Bcc Roberto Scazzosi-; quella offerta da Credito InCassa è, quindi, un'occasione da non perdere per stimolare e aiutare la ripresa. Fare sistema significa dimostrare la capacità di intercettare quelle opportunità che vanno a favore del territorio, e questo è il caso».
Va detto che la situazione di Altomilanese e Varesotto non è diversa dal quadro regionale, dove soltanto 119 comuni sui 1.544 della Lombardia hanno aderito.
Credito InCassa è una misura della Regione Lombardia per rispondere al bisogno di liquidità delle imprese e per sbloccare gli investimenti degli enti locali sul territorio tramite lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese lombarde nei confronti di Comuni, Unioni di Comuni e Province della Lombardia.
L'iniziativa Credito InCassa si rivolge a tutte le imprese della Lombardia che vantano crediti scaduti con gli enti locali.
Il meccanismo coinvolge tre attori: le imprese che cedono alle società di factoring il proprio credito; le società di factoring che acquistano "pro soluto" il credito e assumono il ruolo di nuovo creditore verso gli enti locali; gli enti locali che godono di condizioni molto vantaggiose nel pagamento dei debiti. Le risorse finanziarie della misura, oltre al miliardo di euro messo a disposizione dalle società di factoring convenzionate (BCC Factoring, società del Credito Cooperativo, mette a disposizione delle aziende clienti delle BCC lombarde un plafond iniziale di 50 milioni di euro), vedono un contributo di 19 milioni di euro da Regione Lombardia e 50 milioni di euro come fondo di garanzia da parte di Finlombarda.
Sull'argomento, anche il direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Luca Barni, è intervenuto con un post pubblicato su "Banchiere di provincia", il blog che tiene su Linkiesta.it. Questo il link:

http://www.linkiesta.it/blogs/banchiere-di-provincia/sostegno-alle-imprese-chi-non-fa-sistema